Il rischio di incendi fa parte della vita in California
- Laura Larghi
- 27 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Corsi di preparazioni, kits di emergenza e piani di evacuazione per essere pronti alle calamità naturali
di Laura Larghi

L’ insegna di Hollywood prima degli incendi
Le notizie e le fotografie degli incendi di Los Angeles hanno fatto il giro del mondo e mostrato il disastro che in pochi giorni il fuoco è riuscito a fare.
Queste situazioni sono sempre accompagnate e seguite da polemiche per trovare il colpevole, ma la realtà è che gli incendi fanno parte dei rischi della vita in California.
Le foreste e i grandi spazi naturali uniti ad un clima molto secco e poche piogge creano il terreno adatto agli incendi e alla loro veloce propagazione.
Di solito dicembre, gennaio e febbraio sono i mesi delle piogge, ma non tutti gli anni questo si verifica e con il cambiamento climatico in atto la situazione è in peggioramento.
Quest’anno per esempio fino ad ora non ha piovuto, le temperature vanno fino ai 18 gradi nelle ore calde della giornata e se si alza il vento le condizioni per gli incendi diventano ideali.
Lo scorso anno in gennaio è piovuto e nevicato (sulle montagne) moltissimo e questo ha aiutato, infatti fino a fine anno non si verificati incendi di grandi dimensioni.
La stagione degli incendi è da settembre a novembre, dopo la calda estate e prima delle piogge, ma quest’anno le cose sono andate diversamente.
Come prepararsi

Kit di sopravvivenza e purificatore per l’ aria
Si parla molto di essere preparati per questi eventi, ma se da un lato per disastri come quello successo a Los Angeles è difficile essere pronti, dall’ altro bisogna dire che in California c’è sicuramente una consapevolezza del pericolo incendi più elevata che in Europa.
Quando ci siamo trasferiti qui, ormai nove anni fa, siamo stati incoraggiati a fare un corso tenuto dalla locale protezione civile per imparare a comportarci in casi di calamità naturali che in California sono principalmente incendi e terremoti.
Abbiamo imparato molto, ed ecco un piccolo elenco:
in caso di terremoti se si è in casa bisogna ripararsi sotto un tavolo, la strada è un posto sicuro ma lontano dai ponti e dalle linee elettriche, a scuola il campo sportivo è il posto ideale per rifugiarsi
una delle prime cose da fare è chiudere il gas centrale della casa
bisogna tenere puliti i giardini, i tetti e le grondaie e rimuovere le foglie secche
bisogna organizzare un punto di ritrovo dei membri della famiglia in caso ci si perda durante l’incendio o il terremoto
bisogna organizzare un ponte telefonico con qualcuno al di fuori della zona che possa aiutare a riunire i membri della famiglia
bisogna sempre avere dell’acqua in bottiglia in casa (anche le scuole hanno scorte d’acqua di emergenza per ogni classe)
bisogna avere dei beni di prima necessità sia in termini di pronto soccorso che di cibo che si possono facilmente portare in caso di fuga. Ci sono molte opzioni per acquistare zaini già pronti con tutto il necessario.
bisognerebbe avere le macchine sempre con più della meta del serbatoio pieno, in caso si debba evacuare velocemente
bisognerebbe dormire con le chiave della macchina sul comodino e le scarpe vicino al letto per essere più veloci a scappare
In caso di incendi per esempio se ci si trova nelle zone limitrofe all’epicentro è importante preparare documenti e una piccola borsa per essere pronti a partire velocemente.

Contenuto di un kit di sopravvivenza
Aria irrespirabile

La spiaggia di Santa Cruz nel pomeriggio duranti gli incendi nel settembre del 2020
Una delle conseguenze degli incendi è l’aria irrespirabile che attanaglia non solo la zona centrale dell’incendio ma raggiunge luoghi a molte miglia di distanza a seconda di come e dove soffia il vento.
Per sopravvivere a questa situazione abbiamo dovuto dotarci di purificatori che vengono usati internamente perché anche con finestre a porte chiuse dopo qualche giorno è necessario cambiare l’aria. Inoltre la maggior parte delle case Californiane non è ben isolata e l’aria entra sempre.
La qualità dell’aria viene misurata da società pubbliche e private e a seconda del livello le autorità decidono di proibire le attività all’aperto, chiudendo i campi sportivi e le piscine, di chiudere le scuole o semplicemente di consigliare a bambini, anziani e ammalati di non uscire.
L’ aria irrespirabile può durare molti giorni a seconda del vento e delle correnti ed in questi casi le maschere usate durante il COVID ritornano ad essere utili per potere uscire.
Per la settimana prossima è prevista la prima pioggia di questo inverno! Speriamo in bene.
Giustissimo: essere pronti ad affrontare il pericolo!
Bello!